Uomo politico e scienziato brasiliano. Dopo avere effettuato
studi di Mineralogia e di Scienze naturali all'università di Coimbra,
viaggiò per molti anni in Europa e fu alunno a Pavia di A. Volta. Nel
1800 ottenne la cattedra di Mineralogia all'università di Coimbra e
ricevette l'incarico di ispettore generale delle miniere. Nel 1812 fu eletto
segretario a vita dell'Accademia delle scienze di Lisbona. Nel 1819 fece ritorno
in Brasile, dove iniziò ad occuparsi attivamente di politica, dietro la
spinta dei primi moti per l'indipendenza. Come consigliere del reggente Don
Pedro, lo spinse alla proclamazione dell'indipendenza, che avvenne il 7
settembre del 1822. Ministro degli Esteri di Pietro I, nel 1823 fu costretto ad
andare in esilio in Francia, dopo essere passato all'opposizione. Nel 1829 fece
ritorno in patria e riuscì a riconciliarsi con l'imperatore, che lo fece
tutore del figlio (il futuro Pietro II) alla sua abdicazione, avvenuta nel 1831.
Si ritirò dalla scena politica nel 1833. È autore della raccolta
di liriche intitolata
Poesias, in cui scrisse con toni arcadici e
romantici il suo attaccamento alla natura (Santos 1763 - Niteroi
1838).